giovedì 17 gennaio 2019

Viaggi e vlog: Napoli, primo giorno (Chiostri di Santa Chiara, Centro storico, Napoli Sotterranea)

I primi giorni di gennaio ho approfittato del ritorno di mia sorella in Italia per le vacanze natalizie e ho organizzato insieme a lei un piccolo viaggetto a Napoli: è da tanto che mi dico di voler girare di più il nostro bel paese e visitare quelle città che non ancora mai visto, così ho colto la palla al balzo per farmi tre giorni pieni, più due mezze giornate di viaggio, nel capoluogo campano.
Perchè proprio Napoli?
Premetto che in generale ho visitato poco il sud Italia e che la mia scelta è ricaduta tra le città facilmente raggiungibili con il treno da Reggio Emilia, ma Napoli è un posto che mi ha sempre affascinato molto per le sue tradizioni.
E per la pizza. Probabilmente più per la pizza.


 Abbiamo pernottato in un appartamentino trovato su booking che si trova nei Quartieri Spagnoli, ed è proprio lì che abbiamo cominciato il nostro giro, dopo aver fatto colazione con caffè napoletano (buono!) e sfogliatella riccia (che no, non mi piace!).
Poi ci siamo dirette verso il centro storico, in particolare a vedere la Piazza del Nuovo Gesù e l'omonima chiesa, ma sopratutto il vicino complesso di Santa Chiara: la chiesa gotica è ricostruita e piuttosto spoglia, ma la vera bellezza è il chiostro con le maioliche colorate. Una meraviglia!










Abbiamo pranzato per strada dividendo un 'cuoppo di terra (misto di stuzzicheria fritta) e una pizza fritta da favola e ci siamo perse tra le stradine del centro storico, di Spaccanapoli e di via San Gregorio Armeno, la famosa strada dei presepi. Qui ne ho anche approfittato per comprare un corno della fortuna artigianale, anzi, per obbligare mia sorella a comprarmene uno perchè per funzionare il cornetto deve essere regalato!




Sotto sera ci siamo messe in fila per andare a visitare Napoli Sotterranea, e non Napoli Sotterrata, che è un'altra cosa simile ma non ufficiale. 
E' stata una cosa molto interessante, una visita guidata di circa due orette nel sottosuolo di Napoli alla scoperta dei tunnel scavati nel tufo in epoca greca, convertiti in acquedotto in epoca romana e infine usati come rifugi durante la seconda guerra mondiale.



Per cena non potevamo scegliere diversamente: una pizza da Gino Sorbillo, una delle pizzerie storiche più famose di tutta Napoli. Preparatevi però ad un bel po' di attesa, noi ci siamo messe in fila fuori dal locale verso le 18:10 e siamo entrate all'apertura alle 19! 
Ma ne è davvero valsa la pena.








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