lunedì 7 novembre 2016

Portogallo: Porto, Ribeira, Nova de Gaia (settimo giorno)

Nel nostro secondo giorno a Porto abbiamo trovato ad attenderci fuori dall'ostello un bel sole splendente con un piacevole vento, una magnifica giornata con il cielo limpido e azzurrissimo.
Per prima cosa ci siamo dirette alla , la cattedrale di Porto, la cui facciata è molto simile a quella di Lisbona, e dal cui piazzale si può ammirare una bellissima vista della città. Ammetto che l'interno non mi è rimasto particolarmente impresso, tutt'ora ripensandoci la cosa che subito mi viene in mente è il bellissimo chiostro interno, con delle meravigliose azulejos! Un bellissimo contrasto di azzurro e grigio.

Porto - Sé do Porto e chiostro interno (1) 
Porto - Sé do Porto e chiostro interno (2) 
Porto - Sé do Porto e chiostro interno (3) 
Porto - Sé do Porto e chiostro interno (4) 
Porto - Sé do Porto e chiostro interno (6) 
Porto - Sé do Porto e chiostro interno (5) 
Porto - Sé do Porto e chiostro interno (7)

Subito vicino alla cattedrale si trova il ponte Dom Luis, una bellissima struttura in ferro che attraversa il fiume Duoro. E' interessante come è stato costruito perchè è su due livelli di altezza: in alto passa la metro ed ha una passeggiata più comoda per i pedoni, mentre in basso, a diversi metri di distanza, girano automobili e pedoni.
Abbiamo girato un pochino per la zona alta di Vila Nova de Gaia, ma non l'ho trovata particolarmente interessante, e abbiamo cercato per un po' il Monasteiro da Sorra do Polar, che ora è di proprietà militare e di cui è visitabile solo il chistro. Un po' stupidamente non abbiamo notato l'ingresso ma comunque abbiamo deciso di lasciare perdere perchè alla fine di chiostri ne avevamo visti in abbondanza.
Quindi siamo scese verso la parte bassa della zona, quella che si affaccia alla riva del fiume, utilizzando la Teleferica do Gaia: non economica, ma di sicuro divertente!

Porto - ponte Dom Luis  (1) 
Porto - ponte Dom Luis  (2) 
Porto - ponte Dom Luis  (3) 
Porto - Teleferico de Gaia

Per pranzo abbiamo provato la francesinha, un piatto di Porto simile ad un panino che si ispira al Croque Messieur francese. Personalmente l'ho trovato un miscuglio di ingredienti non cattivo, ma neanche particolarmente buono.
Ci siamo poi date all' esplorazione della zona, da cui si ha una bellissima visuale della Ribeira, dall'altro lato del fiume, e che mi è piaciuta decisamente di più della parte alta. Qui si trovano decine di cantine produttrici di Porto, il tipico vino liquoroso che porta lo stesso nome della città. Sebbene mia sorella non sia un'amante dell'alcol sono riuscita a convincerla a fare un tour degustazione in uno dei tanti stabilimenti che si trovano nella zona. Ammetto che non avevo proprio idea su quale orientarmi e alla fine la scelta è caduta su Sandeman perchè forniva il tour in italiano ed l'ingresso era molto suggestivo. E' stato un giro molto interessante, e la degustazione finale ottima: adoro il Porto!

Porto - francesinha 
Porto - Vila nova de gaia 
Porto - Ribeira 
Porto - degustazione cantine di Sandeman (1) 
Porto - degustazione cantine di Sandeman (3) 
Porto - degustazione cantine di Sandeman (2) 
Porto - degustazione cantine di Sandeman (4) 
Porto - degustazione cantine di Sandeman (5)

Ormai verso tardo pomeriggio abbiamo attraversato di nuovo il ponte Dom Luis, questa volta passando per la parte bassa, e abbiamo visitato la sponda opposta, quella della Ribeira. E' una zona turistica molto carina, piena di ristorantini e locali, bancarelle e ragazzini che spericolatamene si tuffano dentro il fiume!

Dalla Ribeira abbiamo ricominciato con la strada in salita, come meta avevamo il Palacio Do Bolsa, che abbiamo trovato già chiuso (la visita l'abbiamo rimandata al giorno dopo), però abbiamo fatto giusto in tempo per visitare la Chiesa di Sao Francisco. Da fuori è un edificio abbastanza "anonimo", ma all'interno è un tripudio di oro e sfarzosità inimmaginabile! Penso sia per questo che è l'unica chiesa a pagamento e in cui non è possibile fare foto... ma ammetto di aver infranto la regola e ho fatto qualche ripresa.
Con il biglietto era possibile visitare anche il Tesoro e le Catacombe, che se da una parte le ho trovate abbastanza inquietanti, dall'altra mi sono sembrate molto moderne e poco "d'effetto".

Porto - Chiesa di Sao francisco

Da lì abbiamo continuato a salire verso la parte alta della città, prendendo probabilmente la strada più ripida e piena di scalini che potevamo scovare (il giorno dopo ci siamo accorte di aver fatto inutilmente un giro dell'oca assurdo) per arrivare alla Torre dos Clerigos, la costruzione che bene o male si vede da ogni lato della città ed è tipica dello skyline di Porto. Era già chiusa, ma non avevamo comunque intenzione di fare tutti gli scalini per arrivare in cima.
Sempre lì vicino si trovano anche le Igreja dos Carmelitas e Igreja do Carmo , due chiese una vicina all'altra separate solo da "una casa" grande quando una porta!

Porto -  Torre dos clerigos 
Porto -  Igreja dos Carmelitas e Igreja do Carmo

Info varie

Trasporti
  • La Teleferica do Gaia collega la parte alta della zona Vila Nova de Gaia alla parte bassa che è poi la riva del fiume. Il biglietto si compra direttamente lì e una corsa solo andata costa 5 euro.
Attrazioni
  • La Cattedrale Sè è gratuita, ma al suo interno si può visitare il chiostro a pagamento per 3 euro.
  • La chiesa di Sao Francisco è l'unica chiesa a pagamento che abbiamo trovato in tutta la nostra visita, il biglietto è obbligatorio, costa 4 euro e comprende l'entrata in chiesa, la piccola stanza del tesoro e le catacombe.
Cibi e divertimenti
  • La Francesinha è un piatto tipico di Poto, lo si trova quasi in ogni ristorante tipico.
  • La zona Vila Nova do Gaia è piena di cantine produttrici di Porto, e moltissime offrono tour a pagamento con degustazione finale. Noi abbiamo fatto il tour da Sandeman ed è costato 6 euro. consiglio di scegliere una contina con tour in italiano perchè ci sono termini molto tecnici che magari in inglese possono risultare difficili da capire. I tour vengono svolti a determinati orari, consiglio di prenotarli in anticipo, magari la mattina, così da potersi organizzare la giornata e non rischiare di trovarli tutti completi (come è successo noi per alcuni in lingua inglese).




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1 commento

  1. Bellissime foto, ma forse stavolta il video mi è piaciuto ancora di più.
    Accipicchia, rimpiango di non aver fatto la degustazione del porto, pensavo costasse almeno il doppio!

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