Viaggi: 10 cose da sapere prima di andare in Cina

Quando l'anno scorso ho cominciato a pensare al grande viaggio da fare a settembre, l' Asia era uno dei posti che avevo nel mio radar.

Piano piano ho ristretto il campo fino ad individuare la Cina, tenendo conto del tempo che avevo a disposizione, delle temperature e precipitazioni favorevoli nel periodo di settembre e del budget che potevo spendere.

Ma, come ogni volta che esco dall' Europa, erano tante le domande che mi sono fatta in merito a questa cultura così diversa e lontana dalla mia: quando viaggio tendo ad organizzare tutto alla perfezione e ad essere pronta per qualsiasi evenienza, voglio essere più o meno consapevole di quello che mi aspetta quando arriverò nel paese di destinazione.
Ci sono alcune cose per cui la Cina mi ha sorpreso molto, altre di cui per fortuna ero a conoscenza grazie alle mie ricerche, e altre ancora che magari avrei voluto sapere ma che ho appreso solo una volta che ero in viaggio.

Quindi ho deciso di elencarvi quali sono secondo me le 10 cose da sapere prima di fare un viaggio in Cina.

Blocco Internet in Cina.

In Cina è attivo il "The Great Firewall", il blocco all'accesso internet alla maggior parte dei siti occidentali; il che vuol dire che molti dei siti che usiamo normalmente, da Facebook ad Instagram, da Google search a Google maps, non sono disponibili. Io ho Android come sistema operativo del cellulare, quindi molte delle applicazioni non funzionavano, ad esempio non ho potuto usare l'app dedicata del parco divertimenti Disneyland perchè era disponibile solo per Apple. 

Avevo letto che in alcune città ai piani alti dei palazzi internet avrebbe potuto funzionare, ma per me non è stato così.

Si possono scaricare dei VPS, dei software che una volta installati sul telefono permettono di mascherare l'indirizzo I.P., ma ammetto di aver trovato la cosa molto brigosa e non ho approfondito.

Meglio scegliere un Tour Operator o il "fai da te"?

Per come sono fatta io e per come vivo io i viaggi (o forse è meglio in questo caso definirle vacanze?) consiglio di appoggiarsi ad un tour operetor, per vari motivi.

Innanzitutto in Cina l'inglese è parlato pochissimo e comunicare o chiedere informazioni può essere difficile.

Se decidete di spostarvi tra i vari posti muovendovi con treni o aerei, e considerando la grandezza della Cina e di quante cose ci sono da vedere è molto probabile, può risultare complicato comprare i biglietti visto che sono nominali e bisogna ritirarli fisicamente in Cina con il documento di identità.
Il traffico è assurdo nella maggior parte delle città, ed avere un autista e una guida che sapevano esattamente come muoversi si è rivelato molto comodo sia a livello di logistica che di tempistiche, sopratutto perchè senza Google Maps trovare informazioni, indicazioni stradali e percorsi è estremamente difficile!

Sebbene per alcuni versi questo abbia tolto un po' il senso di avventura al viaggio col senno di poi sono stata contenta della scelta.

Davanti ai pit dell'esercito di terracotta con la nostra guida di Xian

Visto di gruppo per entrare in Cina.

Per entrare in Cina è necessario un visto, che va apposto direttamente sul passaporto. Per me e mia sorella però la situazione era un po' complessa visto che lei vive a Londra, e spedire il passaporto era fuori questione. In questo caso l'agenzia locale che ci ha organizzato il viaggio è stata molto utile perchè ci ha proposto un visto di gruppo: cercando in giro non ho trovato molte informazioni, ma è un tipo di visto che necessita solo della fotocopia del passaporto, anche se è molto più fiscale per quel che riguarda le date di ingresso e di validità, che sono molto ridotte. Inoltre le persone elencate sul visto (un minimo di due) devono girare sempre insieme perchè altrimenti si troverebbero in giro senza documenti. Io l'ho fatto tramite l'agenzia, che si è occupata di tutta la parte burocratica e dei recapiti durante il viaggio, al costo di 100 euro, ma so che è possibile fare richiesta autonomamente tramite l'apposito sito.

Disneyland Shangahi Resort.

Disneyland si trova fuori Shanghai, ma è facilmente raggiungibile con la metropolitana, è il capolinea della 11 e noi ci abbiamo messo circa un'oretta a raggiungerlo. 

Non è possibile comprare il biglietto on-line in precedenza perchè per registrarsi al sito c'è bisogno di un numero di telefono cinese (avevo espressamente chiesto informazioni all'assistenza), ma quando ci siamo andate noi abbiamo fatto giusto un po' di fila per i controlli di sicurezza e ancora meno fila per comprare i biglietti.

Il parco è grande e la gente si disperde, ho letto che nei periodi delle vacanze cinesi può essere molto affollato e le attese lunghe, ma io le ho trovate in linee con tutti gli altri parchi di divertimento che ho visitato.

Problemi con le carte di credito e i soldi.

Nella mia ignoranza pensavo di poter prenotare la moneta cinese in banca prima di partire, ma ho scoperto che non si può fare. La soluzione è quella di portarsi su degli euro e cambiare gli yuan una volta arrivati in Cina.
Il mio problema più grande però è state la carta di credito, che non mi veniva accettata quasi da nessuna parte! Non ho capito come mai, spesso ci dicevano di no solo a vederla, altre volte non funzionava proprio sebbene io abbia una Mastercard abilitata.
Avere degli euro in abbondanza, che sono riuscita a scambiare anche durante il viaggio, è stato provvidenziale.

Il cibo cinese in Cina.

In Cina si mangia benissimo spendendo pochissimo. Se capisci cosa ordinare.

Purtroppo quasi nessuno parla inglese e spesso neanche i menù hanno la traduzione, quindi ordinare piò risultare difficile. Alcuni posti hanno i menù fotografici, ma comunque non è facile capire con esattezza di che cosa si tratta, e magari tu ordini quello che pensi sia pollo e ti arriva un piatto freddo di cartilagini in gelatina. E tranquilli, non troverete insetti e scarafaggi, non li mangiano neanche loro! (Di solito...).

Ogni zona e ogni città ha il suo modo tipico di cucinare spaghetti e ravioli... un po' come la pasta qui in Italia!

Hot Pot 

Bagni pubblici.

Ci sono tantissimi bagni pubblici in Cina, tutti gratuiti ma, purtroppo, non necessariamente puliti. Non è presente la carte igienica, spesso neanche nei bagni dei locali, quindi vi consiglio di portarvi una bella scorta di fazzoletti! In molti bagni non è possibile buttare carta nello scarico, ma va gettata nei cestini... e non aggiungo altro.

Fotografie, per loro tu sei l'attrazione.

I cinesi sono un popolo estremamente curioso, non hanno timore di squadrarti da testa ai piedi mentre chiaramente parlano di te, per loro gli occidentali sono un qualcosa di raro perchè comunque i turisti stranieri, in proporzione a quelli cinesi, sono davvero pochi. Quindi preparatevi ad essere un'attrazione per loro, non avranno timore a chiedere a gesti di fare una foto con voi, quando vi va bene, o ad afferrarvi e fotografarvi senza cercare neanche di farsi capire, quando vi va male.

Treni e trasporti.

Prendere il teno in Cina è come prendere l'aereo: c'è un primo controllo all'ingresso della stazione in cui guardano che il passaporto e il tuo biglietto nominale corrispondano; poi si passa al metal detector per il controllo dei bagagli e infine si va alla sala d'attesa riservata al treno che dovete prendere, a cui si può accedere solo mostrando il biglietto. Mezz'ora prima della partenza del treno i tornelli si aprono e lì, di nuovo, vi controllano il biglietto, dopo di chè si può andare al binario.

Il tutto è estremamente puntuale ma si perde molto tempo, quindi andate con largo anticipo: almeno un'ora e mezza per le stazioni più affollate!

Shanghai.

In realtà non ho molto da dire di questa città se non che è atipica rispetto alle altre e che l'ho trovata meravigliosa. Prima della partenza era quella che mi ispirava di meno!

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