venerdì 30 novembre 2012

Chiedilo a Miria: Hai intrapreso diete, e come ti comporti con te stessa?

Altro post dedicato allo spazio "Chiedilo a Miria", vi ricordo che se avete domande da farmi, di qualunque   tipo, basta chiedere! ^__^
Oggi mi ha scritto Chiara, vediamo un pò:

"Ciao, mi chiamo Chiara, ho 27 anni e leggo il tuo blog da un'anno circa, oltre a farti i complimenti per le scelte originali che hai il coraggio di fare in campo fashion, ti faccio i complimenti come persona, ti trovo onesta e simpatica a differenza di tante ragazze con la puzza sotto il naso che pensano solo a riceve commenti su internet e guai a dirgli qualcosa contro. Io non ho mai avuto l'opportunità di scriverti qualcosa sul sito, perchè non ho account vari e ne tanto meno ho un blog...cmq ti leggo e mi piace farlo. Tuttavia ho letto che sei Emiliana giusto? Il motivo che mi ha spinto dopo anni a mandarti un messaggio qui è stato un post che hai scritto tempo addietro sugli altri blog. Tra questi c'era quello di una fashion curvy blogger francese "Big qualcosa....", cmq mi aveva colpito il fatto che tu dicevi che questa ragazza era contenta del suo corpo, mentre tu non tanto...e dato che anche per me è così, anzi posso dirti che certe volte mi odio e mi strapperei tutto il di più che ho addosso, mi sono decisa a scriverti. Io voglio far qualcosa non per diventare Chiara Ferragni, ma per diventare una ragazza che abbia solo le curve e non altro che mi fa davvero stare male. Ti scrivo per chiederti (data anche la nuova rubrica che hai inaugurato) ti è mai capitato di intraprendere diete, di iniziare, di arrivare ad un obiettivo e poi fallire? Come ti comporti con te stessa? anche tu sei afflitta dai sensi di colpa quando ti guardi allo specchio? Io vivo a Milano, è non è il massimo della vita non trovare nemmeno delle camicie della mia taglia, anche adesso che ho perso un pò di peso....e poi dopo la fatica fatta vedere che cmq non basta a me fa stare davvero male...in più sono sola...non conosco altre ragazze che sono magari nella mia situazione (tutte pesano 60kg!; e le poche persone obese che conosco certe volte fanno solo a gara con me per lasciarmi in dietro nei kili persi). Io vado anche a Parma spesso, dal mio dietologo che è stato l'unico che mi ha capita e mi aiuta anno dopo anno...se tu fossi nella mia situazione e avessi voglia di parlare con qualcuno di questi argomenti (oltre che di moda, ovvio) sarei contenta di essere nella cerchia di queste persone. Scusami se praticamente ti dò del tu, ma ti leggo sempre e mi vien naturale. Un saluto Chiara."

Se non ho capito male il commento a cui si riferisce Chiara, quello che avevo scritto a proposito di un post sull'auto-accettazione scritto da di Big Beauty era questo:

"Big Beauty è stata la prima plus size blogger che ho "scoperto" e ho voluto aprire il blog anche seguendo il suo esempio... la mia storia non è certo paragonabile alla sua, ma sono convinta anche io che spesso l'auto-accettazione sia la migliore delle medicine...io ci sto ancora lavorando su..."

Bè, ovviamente ci sto sempre lavorando su!

Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e mi piace quello che vedo, mi piace come mi cade un abito, mi piaccio nonostante la mia ciccia e mi sento figa!
Ci sono giorni però che mi guardo allo specchio e qualsiasi cosa mi metta addosso mi sta da schifo, e penso che la colpa sia solo di tutta la mia ciccia. 
Ma non mi sono mai odiata, non ho mai odiato il mio corpo, perchè nel bene o nel male fa parte di quello che sono, è parte di me. Ci sono cresciuta e ho imparato ad accettarlo ed amarlo.
Questo non vuol dire che il sogno della mia vita è essere obesa, spesso penso al fatto di mettermi a dieta, di cambiare le mie abitudini per cercare di seguire uno stile di vita più salutare, di fare più movimento, ma sono anche dell'idea che odiarmi, rinnegare il mio corpo, vergognarmi di me stessa non aiuterebbe a farmi stare meglio, tutto il contrario. 

Ho intrapreso tre diete nella mia vita, tutte prima dei vent'anni, e tutte e tre le ho abbandonate prima di arrivare al risultato prefissato. Mi sono sentita una fallita? No, direi proprio di no. Le prime due le vedevo più come privazione, e sono convinta che quei tipi di diete che ti costringono alle restrizioni difficilmente sono quelle che ti portano a risultati duraturi. La terza mi permetteva di giostrarmi piuttosto liberamente con le cose che mi piacevano, ma con il passaggio dalle scuole al lavoro, con cambio di abitudini e stile di vita, l'ho abbandonata piano piano. 

Non mi sono demoralizzata per questi fallimenti, credo di aver semplicemente pensato che non fossero i metodi adatti a me. Non mi sono mai odiata, non ho mai provato vergogna, non ho avuto sensi di colpa. Avevo, ho tuttora, la razionale consapevolezza che dimagrire sarebbe la cosa più sensata da fare per la mia salute (anche se al momento sono sana come un pesce, facciamo corna!).
Ma stare bene fisicamente non vuol dire stare bene psicologicamente, secondo me. Il cambiamento deve avvenire prima nella nostra testa. 

Non posso dirti come imparare ad accettarti e a piacerti, credo che sia un percorso soggettivo, personalmente mi sono accorta che piano piano certi aspetti che prima non accettavo con il tempo non li trovavo più così male, cerco di soffermarmi sugli aspetti di me che mi piacciono di più (e non parlo solo fisicamente, ma anche caratterialmente), di concentrarmi su quelli, di pensare ai miei pregi, invece che ai miei difetti.  La mia ciccia è parte di me, ma non è tutto quello che sono.


Credo inoltre che circondarsi di persone positive possa aiutarti, se non riesci a parlarne con delle tue amiche, perchè magari ritieni che non potrebbero capirti, ci sono su facebook dei gruppi privati per ragazze curvy e plus in cui l'autostima e l'auto-accettazione sono il motivo di base per cui sono stati fondati.

Se a qualcuno dovessero interessare sarò ben felice di aggiungervi, mandatemi pure un messaggio sulla mia pagina fan, o una mail all'indirizzo che trovate nella sezione contatti qui in alto.



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5 commenti

  1. sono d'accordo con te, circondarsi di influenze positive è fondamentale. Purtroppo in Italia vedo ancora troppo questa tendenza al giudicare e giudicarsi che impedisce molto la positività nel modo di affrontarsi e di affrontare questi argomenti. Tu Miria mi sei sempre piaciuta moltissimo perché si vede che non giudichi te stessa e questo fa di te un esempio molto positivo per me <3

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  2. Come al solito ti adoro!!! Sei fantastica.
    Sono d'accordo, il più è nella testa ed essere magri non vuol dire stare bene con sé stessi. Se ci si odia non sarà qualche chilo in meno a fare la differenza. Basta pensare all'anoressia. O anche solo a quelle irritantissime ragazze di 50 chili per un metro e settanta che dicono in continuazione di essere troppo grasse.

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  3. Ottimo post, spunto di riflessione anche per me che in questo periodo penso spesso alle diete! Ho passato periodi in cui proprio non mi accettavo, poi prendendo spunto anche dalle riflessioni di voi curvy blogger (anche sul trovare il vestiario adatto) è stato molto importante per me, sto meglio con me stessa anche se sono sempre più convinta che perdere un pò di kg mi farebbe stare meglio con me stessa (non voglio diventare magra, non lo sono mai stata)... Io però non mi sento giudicata, la gente che mi sta intorno la sento vicina e mi apprezza per quello che sono, per quello che faccio, non per i miei kg in più e questo sicuramente mi aiuta!

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  4. Sei fantastica davvero! Trovo che ci dovrebbero essere piu' persone come te!

    CeciNestPasAFashionBlog
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  5. Ciao Miria!
    Mi è bastato poco per farmi trasportare dal tuo entusiasmo e dal tuo ottimismo. Forse perchè sono agevolata dall'averti conosciuto di persona (sono una certa Laura tua compagna di classe ai tempi che furono e che hai rivisto recentemente... :P), o forse perchè semplicemente lo trasmetti in ogni tua parola scritta su queste pagine virtuali.
    Il caso ha voluto che scoprissi il tuo blog oggi e il caso ha voluto che il tuo post più recente fosse un approfondimento sulla difficoltà nell'accettare la propria immagine.
    Io non ho mai avuto problemi di peso, tuttavia per anni ho sofferto perchè non riuscivo ad accettare me stessa, per altri motivi. Ma anche se le origini del problema sono diverse, il risultato non cambia e mi sono ritrovata in molte cose che hai scritto. Anch'io ho intrapreso un mio percorso e piano piano ho fatto moltissimi progressi nell'imparare a stare meglio con me stessa. E comunque anche io... continuo tuttora a lavorarci su!
    Trovandomi inaspettatamente sul tuo blog mi sono trovata improvvisamente a pensare agli anni di scuola che abbiamo condiviso e ad una parola in particolare. Quella parola è ammirazione. Mi sono resa conto che, pur non avendoti conosciuta nel profondo, ho conservato un ricordo molto positivo di te perchè inconsciamente ho sempre ammirato la tua personalità, il tuo essere non convenzionale e l'orgoglio di essere quella che sei al di là delle insicurezze. Già allora avevi un coraggio e una forza che io non avevo affatto e mi fa molto piacere osservare che questa tua forza non si sia esaurita ma anzi, si sia rafforzata. Avrei voluto saperla cogliere invece di limitarmi ad osservarla. Chissà, forse avrei iniziato il mio percorso molto prima! :P Perchè come dici tu, circondarsi di persone positive fa bene, anzi fa molto bene!
    Se posso dare un consiglio anch'io a Chiara (e a tutte coloro che condividono questo tipo di problema) è di cominciare a dare la priorità a sé stesse diventando egoiste quanto basta per cominciare a tagliare... tagliare via dalla nostra vita quelle cose (o... quelle persone!) che non ci fanno stare bene, che non sanno ascoltarci e che alimentano le nostre insicurezze. Al tempo stesso bisogna cominciare a cercare le cose e le persone che ci fanno stare bene e tenersele ben strette, appigliarsi ad esse con tutte le nostre forze. Questo per me è stato un piccolo grande traguardo ma anche il punto di partenza che mi ha dato il coraggio per intraprendere il mio percorso. Ne è valsa la pena, assolutamente! Sono caduta tante volte ma altrettante mi sono alzata e continuo a cercare il coraggio anche nei più piccoli traguardi di ogni giorno.
    Altre cose che mi aiutano moltissimo sono l'ironia ma soprattutto l'autoironia (anche quella l'ho sviluppata negli anni). Anche scrivere è un mezzo molto utile per buttare fuori il malessere che si ha dentro (anche facendolo semplicemente per sé stessi, su un quaderno). E sono sicura che a Chiara ha fatto bene scrivere a Miria, così come ha fatto bene a me scrivere questo luuuungo commento.
    Seriamente, mi scuso per questo chilometrico commento ma sentendomi molto presa mi faceva piacere condividere un messaggio positivo e di incoraggiamento che rafforzasse le tue parole Miria. E visto che sintetizzare un concetto non è mai stato il mio forte... ecco, prenditelo così!XD

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